Una piantina di xxx era cresciuta velocemente in una spaccatura del ponte, dove le vibrazioni del traffico e del vento si sovrapponevano. Su quel marciapiede, xxx aveva passeggiato molte volte, e stavolta si fermò ed ebbe una breve certezza. Non aver mai cercato un rapporto con una donna matura. Quarantasei anni per ammettere così naturalmente l'evidenza: nella sua vita c'erano state solo donne inadeguate. La consapevolezza fulminante che lo aveva portato a convincersi che possedere un certo tipo di grazia era esclusivo di una sola porzione di mondo femminile: la porzione delle donne immature. Aveva lasciato avvicinare esclusivamente loro. Felicita, un'enorme, meravigliosa donna con un'espressione sognante di gatto che orina, le tornava in mente mentre guardava in basso l'acqua del Tevere. Un giorno le aveva detto semplicemente che si era innamorato di lei per la sua completa e incredibile immaturità. Lei prima l'aveva ascoltato in silenzio, poi aveva cominciato a scansarlo. Diceva: - Tu mi ami per ciò che non sono... Se ne era andata anche lei. A lui era sempre successo così. Non voleva altro tipo di donna e non sapeva mentire.

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