Triangolo del fuoco - La scintilla che ha distrutto Paradise

All’alba un poliziotto aveva scoperto l’incendio pattugliando la highway 70 tra Concow e Paradise, California del nord, strade strette e chiare di sole, tutto intorno chaparral, quello che noi chiameremmo “macchia mediterranea”. Il punto è irraggiungibile, su una costa di roccia immersa negli alberi. C’erano arrivati sessanta anni prima quelli della PG&E, gli operai della compagnia elettrica, per montare i piloni dell’alta tensione. Uno di quei piloni era stato abbattuto dal vento.

L’incendio viene riportato per radio alla centrale. Già un quarto d’ora dopo le fiamme sono più alte degli alberi. Un vento arido e teso le tira verso Paradise. Arrivano le prime autobotti, scendono ragazzoni in tuta e casco, i pompieri fluorescenti: gli angeli.
Paradise, che è oltre un canyon, si svegliava in quel momento. Con la tazza di caffè in mano o attraverso le tapparelle del bagno, chi è in piedi vede la colonna di fumo. Molti iniziano a chiamare il 911, ma i poliziotti non sanno granché. Sanno che la situazione può cambiare velocemente, ma si attengono al protocollo. Paradise ancora non è coinvolta. La gente si sente dire al telefono: «L’incendio è sopra Concow, sopra la 70. Non c’è nessun ordine di evacuazione».

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