"Un giorno imparerai a vivere in un mondo dove le cose si allineano con implacabile coerenza. Un mondo che ci chiede costantemente di svegliarci, di attivare nuovi sensi. Inimmaginabili.”
Il passo è contenuto in una delle sette lettere che compongono Queste terre selvagge oltre lo steccato, opera prima del filosofo Bayo Akomolafe (Exórma Edizioni, traduzione e cura di Fabrice Olivier Dubosc). Sette componimenti, tutti rivolti alla figlia Alethea, una bambina “non venuta al mondo ma dal mondo”, nel tentativo di trasmetterle un bagaglio di saggezza che può servirle per i tempi a venire.
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